Sicuramente una delle domande più frequentemente poste dai proprietari di cani riguarda la loro alimentazione, ed in maniera particolare il numero di pasti al giorno. In effetti la corretta frequenza dei pasti ha delle notevoli ripercussioni sul benessere dei nostri cani e la risposta varia molto a seconda dell’età dell’animale e delle sue condizioni di vita. In linea generale considerando un animale sano possiamo fare una prima divisione in base all’età:
CUCCIOLI NEONATI: le prime 4 settimane di vita si raccomanda un’alimentazione esclusivamente lattea; in caso di animali orfani la frequenza dovrebbe essere adattata alle richieste del cucciolo ma comunque almeno ogni 2 ore con prodotti specifici. Dalla 4^ settimana alla 6^ settimana di vita si può cominciare a proporre dei pasti solidi da integrare al latte materno, lasciandoli a disposizione dei cuccioli. Dalla 6^ settimana alla 8^ settimana gradualmente la mamma svezzerà i cuccioli che saranno portati a mangiare solo l’alimento solido, in questo caso la frequenza consigliata è di 4- 5 pasti al giorno.
CUCCIOLI da 8 settimane a 6 mesi: si consiglia di continuare la somministrazione di 3-4 pasti distribuiti nell’arco della giornata. Questo permetterà un ottimale funzionamento dell’apparato gastroenterico, che potrebbe essere ancora troppo sensibile ad un eccessivo carico di alimento e ad una corretta metabolizzazione degli zuccheri da poter utilizzare durante la giornata evitando situazioni di ipoglicemia (più frequenti nelle razze toy).
Il motivo per cui i cuccioli sono predisposti all’ipoglicemia è dovuto al fatto che hanno un fabbisogno in glucosio 2 o 3 volte superiore a quello dell’adulto, quindi necessitano di tanta energia, ma il loro stomaco è piccolo e non riescono ad assumerne una quantità sufficiente.
Nel cucciolo inoltre c’è una ridotta capacità di immagazzinamento del glicogeno (che è il principale precursore del glucosio) e questo spiega il rapido abbassamento della glicemia che si ha anche solo per aver saltato un pasto.
CANI JUNIOR ( dai 6 mesi al termine accrescimento) e ADULTI: si consiglia l’assunzione di 2 pasti al giorno (mattina e sera) e di evitare il singolo pasto per due motivi: acidità di stomaco e torsione dello stomaco.
- ACIDITA’ DI STOMACO Dopo molte ore di digiuno nello stomaco avviene un eccessivo accumulo di succhi gastrici che provocano un aumento dell’acidità e spesso vomito giallognolo soprattutto la mattina.
- TORSIONE STOMACO Per i cani di grossa taglia una delle cause predisponenti di questa condizione è appunto la somministrazione di un unico pasto che può dilatare eccessivamente le pareti dello stomaco. E’ un emergenza molto pericolosa per la vita del nostro animale, che normalmente viene risolta solo tramite un trattamento chirurgico d’urgenza.
CAGNE ALLATTAMENTO: Si consiglia la somministrazione di 4 pasti divisi nell’arco della giornata oltre che un aumento della quantità della razione, questo è facilmente intuibile sia per un aumento del fabbisogno dell’animale che per facilitare la digestione dell’alimento in un organo sempre più compresso dai feti e per gestire al meglio l’acidità di stomaco favorita dagli ormoni della gravidanza.
Vi sono poi casi particolari come:
CANE DIABETICO: deve effettuare due pasti durante la giornata dopo aver ricevuto la dose di insulina.
CANE OBESO: per facilitare la perdita di peso si consiglia di aumentare la frequenza dei pasti, si favorisce la digestione e anche il senso di sazietà.
Si ricorda che un aumento della frequenza dei pasti non significa aumento della quantità giornaliera di alimento ma la quantità che deve assumere l’animale va diviso per il numero di pasti.