La WSAVA ha sviluppato un’iniziativa globale per standardizzare cinque segni vitali come parte dell’esame fisico standard per i piccoli animali. Questi sono:
- Temperatura
- Polso
- Respiro
- Valutazione del dolore
- VALUTAZIONE NUTRIZIONALE.
Gli obiettivi specifici di questo documento sono di fornire:
- Consapevolezza dell’importanza della valutazione nutrizionale in cani e gatti.
- Linee guida per la valutazione nutrizionale di cani e gatti.
- Prove e strumenti da utilizzare.
Un’alimentazione adeguata a ogni fase della vita è fondamentale per il mantenimento del benessere di ogni animale e può favorire la prevenzione di malattie associate all’alimentazione e supportare la gestione altre malattie. Effettuare la Valutazione Nutrizionale durante la visita richiede poco tempo e pochi costi aggiuntivi. I fattori da prendere in considerazione sono:
- Fattori specifici dell’animale (età, stato fisiologico, attività fisica)
- Fattori specifici della dieta (sicurezza e adeguatezza della dieta somministrata all’animale)
- Gestione dell’alimentazione e fattori ambientali (frequenza, tempistiche, luogo e metodo di alimentazione).
La valutazione Nutrizionale si compone di due parti: Valutazione di Screening e Valutazione approfondita.
Lo screening nutrizionale va eseguito su ogni paziente. Durante l’esame fisico vanno raccolte tutte le informazioni inerenti ai fattori specifici dell’animale, della dieta, della gestione dell’alimentazione e dell’ambiente. Deve essere applicato un metodo e una scala coerente per misurare il peso corporeo (BW), il Body Condition Score (BCS) o il Muscle Condition Score (MCS).
Se la valutazione di screening non solleva dubbi, la valutazione nutrizionale è completa.
Se sono presenti fattori di rischio noti per influenzare lo stato nutrizionale, quali alterata funzionalità gastroenterica, patologie precedenti o in corso, attuale utilizzo di farmaci o integratori, diete non convenzionali, ambiente di vita inadeguato, punteggio BCS inferiore a 4 o superiore a 5, deperimento muscolare, variazione di peso inspiegabile, anomalie o malattie dentali, alterazioni tegumentarie o insorgenza di nuove malattie, si procede a una Valutazione Nutrizionale Approfondita. L’importanza di una Valutazione Nutrizionale Approfondita aumenta all’aumentare del numero di fattori di rischio e della loro gravità.
Durante la Valutazione Approfondita bisogna rivedere e riassumere la storia, la cartella clinica e le informazioni ottenute durante la Valutazione di Screening. In seguito, ottenere ulteriori dati appropriati valutando:
Fattori animali
- Cambiamenti nell’assunzione dell’alimento o nel comportamento alimentare.
- Condizioni del tegumento.
- Accertamenti diagnostici (test di laboratorio, test specifici).
- Patologie in atto e utilizzo di farmaci.
Fattori dietetici
- Controllare la densità calorica dell’alimento.
- Valutare altre fonti di nutrienti (snack o cibo da tavola).
- Sottoporre a valutazione analitica gli alimenti se si sospetta che le condizioni di malattia siano da attribuire a contaminati.
- Valutare l’adeguatezza nutrizionale degli alimenti commerciali: i requisiti presenti in etichetta variano in base al Paese. In molti Paesi la dichiarazione di adeguatezza nutrizionale AAFCO fornisce diverse importanti informazioni:
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- Se è una dieta completa e bilanciata o solo per uso intermittente o complementare.
- Dichiarazione di adeguatezza in base ad analisi chimica o prova di somministrazione dell’alimento.
- Valutare i cibi fatti in casa.
- Valutare qualsiasi dieta non convenzionale, commerciale o fatta in casa per gli squilibri nutrizionali.
Fattori di gestione alimentare e ambientale
- Scodella primaria.
- Gestione dell’alimentazione.
- Presenza di più animali domestici.
- Altre fonti alimentari.
- Attività dell’animale domestico in casa.
- Fattori di stress ambientale.
- Ambiente circostante.
A seguito della valutazione Nutrizionale vanno analizzate e interpretate le informazioni che sono state raccolte al fine di elaborare un piano d’azione.
Bisogna quindi valutare le condizioni dell’animale rispetto all’assunzione del cibo e stimare il suo attuale fabbisogno energetico. Si deve creare un piano di monitoraggio insegnando anche al cliente a stimare il BW, BCS o MCS in maniera appropriata. Talvolta è necessario un cambiamento di dieta, raccomandando metodi di transizione della dieta basate sulla valutazione individuale del paziente.
Bisogna determinare se la quantità e il tipo di alimenti attuali sono appropriati, in base allo stadio di vita, allo stile di vita, all’attività fisica, alla malattia, alle condizioni del corpo e alla simultanea somministrazione di farmaci o all’attuazione di procedure mediche.
Se i fattori dietetici sono ritenuti inadeguati bisogna preparare un piano alimentare che fornisca le calorie e i nutrienti adeguati al paziente, che può includere alimenti commerciali per animali domestici, snack, cibo da tavola.
Se necessario vanno determinati eventuali cambiamenti ambientali e nella gestione dell’alimentazione.
Per gli animali ospedalizzati si deve creare un piano alimentare e di monitoraggio somministrando, se possibile, gli alimenti abituali che mettono il paziente in una condizione di ‘comfort’. Il raggiungimento dei fabbisogni nutrizionali dovrebbe essere rivalutato quotidianamente, ricorrendo, dove l’alimentazione orale volontaria non sia sufficiente, a metodi quali alimentazione coassiale, con siringa o parenterale.
Vanno osservate e valutate attentamente le complicazioni associate al percorso nutrizionale utilizzato, in particolare con pazienti in decubito o neurologicamente compromessi.
Se l’animale non è ospedalizzato bisogna informare chiaramente il proprietario dei cambiamenti dell’alimentazione raccomandati per assicurare il successo del piano alimentare fornito. Se l’animale è sovrappeso bisogna fornire un piano atto a modificare anche l’ambiente circostante e le abitudini di vita.
MONITORAGGIO
Gli animali adulti in buone condizioni fisiche dovrebbero essere rivalutati regolarmente.
Le decisioni relative alla frequenza specifica delle visite vengono prese in base all’età, alla specie, alla razza, alla salute e all’ambiente in cui vive l’animale. Gli animali sani ma incinta, in allattamento, in crescita o senior richiedono un monitoraggio più frequente.
I proprietari devono monitorare l’assunzione dell’alimento e dell’appetito, BCS e BW, segni gastrointestinali, aspetto generale e attività fisica.
Gli animali malati o per i quali è comunque stata indicata una Valutazione Nutrizionale Approfondita possono richiedere un monitoraggio più frequente. Il monitoraggio di BCS e MCS è importante poiché molte malattie sono associate a punteggi non ottimali. Inoltre, gli animali con condizioni patologiche in atto hanno maggiori probabilità di ricevere integratori alimentari e di assumere farmaci con l’alimento, quindi la valutazione nutrizionale va effettuata ad ogni visita al fine di aggiornare e ottimizzare il piano dietetico se necessario.
Il monitoraggio dei pazienti ospedalizzati deve essere giornaliero. Vanno valutati tutti i fattori di rischio, il bilancio idrico, i segni clinici e i test diagnostici, la via ottimale di assunzione dell’alimento, la quantificazione dell’assunzione dei nutrienti.
Molti pazienti ricoverati vengono dimessi prima della completa guarigione per cui bisogna comunicare al proprietario tutte le raccomandazioni dietetiche discutendo con lui di eventuali problemi che potrebbero limitare l’adesione al programma alimentare specifico.
Il proprietario va coinvolto nel processo decisionale e i consigli nutrizionali possono essere modificati in base al tempo, allo stile di vita e ai limiti finanziari al fine di creare con lui un rapporto di fiducia che permetta di raggiungere i risultati desiderati.