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L’evoluzione del gioco nel gatto: da micetto a gatto adulto

Il gatto è un giocoliere per antonomasia, anche se il suo stile è sicuramente assai differente rispetto a quello del cane. Enigmista raffinato, il gatto gioca soprattutto per imparare a risolvere ogni tipo di problema: a modo suo, naturalmente, ossia con il solito piglio da solista.
Questo non esclude che anche il gatto manifesti un’ampia e articolata collezione di giochi sociali: già dalla terza settimana di vita i gattini iniziano ad interagire attraverso zampate reciproche. Con il perfezionarsi della coordinazione motoria, a partire dalla quarta settimana, i micetti iniziano le loro esibizioni ludiche di gruppo, caratterizzate da spettacolari balzi laterali, rovesciamenti pancia all’aria, flessione del dorso e coda inarcata. All’interno della cucciolata assistiamo soprattutto a giochi di ruolo, dove ogni soggetto alterna in brevi sequenze temporali il ruolo di preda e quello di predatore.

I principali giochi del felino

A caratterizzare il gatto sono soprattutto il gioco motorio e il gioco con oggetti. Il primo è correlato a quelle caratteristiche senso-motorie del gatto che ne fanno un trapezista unico nel mondo animale. La proverbiale dote di equilibrio del gatto in questo caso si sposa con un’altrettanta sostanziosa dose di curiosità esplorativa.
Nel gioco con oggetti il gatto mette in mostra tutte le sue qualità di predatore di precisione: il balzo, la zampata, il salto verticale, il passo laterale, la presa ad uncino sono solo alcuni dei modelli comportamentali osservati durante il gioco dei gattini. Subito dopo la zampata è il movimento dell’oggetto a stimolare le successive fasi del gioco in un crescendo agonistico. L’interruzione del gioco, nel gatto come anche nel cane, ha un forte potere didattico e ci permette di moderare alcuni atteggiamenti, come graffiare o mordere.
Attraverso il gioco con oggetti possiamo indirizzare l’interesse del gatto verso particolari tipologie di cose, evitando accuratamente di usare pezzi di stoffa o di spugna che andrebbero a incentivare la distruttività del piccolo felino. Attenzione al famoso gomitolo: non è di certo il giocattolo migliore per il nostro Silvestro, che può ingoiarlo con gravi conseguenze.

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