Un nuovo cucciolo in casa è divertente ed emozionante, ma proprio come un neonato, non arriva con un manuale di istruzioni e bisogna aiutarlo ad affrontare tutte le avventure della vita. Per lui l’allontanamento per la prima volta da luoghi, odori e ambienti familiari è un evento delicato e stressante nello stesso tempo. Quindi il compito principale della sua nuova famiglia sarà quello di accertarsi nei giorni antecedenti all’arrivo che in casa sia tutto pronto per accoglierlo adeguatamente.
Innanzi tutto, sarà importante fornire al cucciolo uno spazio tutto suo dove poter dormire, riposare e rifugiarsi quando ne sentirà la necessità, lontana da correnti d’aria e resa confortevole e calda da una copertina. Per farlo sentire più al sicuro, si è soliti consigliare per il primo giorno un indumento che abbia l’odore della mamma e dei fratellini, da sostituire dopo con qualcosa che abbia invece l’odore della famiglia adottiva e che servirà in seguito a confortarlo quando dovrà rimanere solo in casa.
Nei giorni seguenti al suo arrivo, il cucciolo inizierà a prendere confidenza con l’ambiente che lo circonda, avventurandosi nell’esplorazione coraggiosa di posti nuovi e a volte anche pericolosi per lui, quindi all’inizio si dovrà sempre tenerlo d’occhio per poterlo piano piano conoscere nelle sue abitudini evitando che si faccia male. Sarà importante abituarlo gradualmente all’assenza dei membri della sua famiglia. Si inizierà con il lasciarlo solo per pochi minuti, in modo che capisca, che gli appartenenti al suo “branco”, anche se non si trovano più nel suo campo visivo, non sono spariti nel nulla, ma dopo un breve periodo di assenza saranno di nuovo con lui. Magari si agevolerà l’attesa con un piccolissimo bocconcino gustoso per cuccioli, da offrire al ritorno, o lasciando in casa qualche luce accesa o anche degli audio con voci a lui familiari e sicuramente qualche gioco che possa incentivare la masticazione e allentare lo stress dovuto alla solitudine.
Il gioco per un cucciolo è fondamentale, infatti proprio attraverso questo, inizierà a relazionarsi con i suoi familiari. Si dovranno predilige giochi da poter fare insieme, come il riporto, ad esempio per iniziare con il piccolo una comunicazione non verbale che diventerà automaticamente divertimento e felicità per il cane, a cui seguirà l’immancabile bocconcino che lo premierà e che potrà essere utilizzato spesso come strumento educativo nel percorso di apprendimento.
E ora tocchiamo un argomento fonte di notevole ansia per i neo-proprietari di un cucciolo: l’alimentazione.
Di solito si parte erroneamente dal concetto che “ciò che fa bene a noi fa bene ai nostri cuccioli”, e secondo questo punto di vista si cercherà di dare sempre il “meglio” …il nostro meglio, però, che il più delle volte non coincide con il meglio per i cuccioli. Quindi si sconsigliano gli alimenti da tavola, che nella maggior parte dei casi non sono in grado di soddisfare le esigenze del cucciolo portandolo a registrare eccessi o carenze nutrizionali. Un altro alimento sconsigliato è il latte vaccino, in quanto la sua composizione nutrizionale si discosta molto da quello della cagna e il suo contenuto eccessivo di zuccheri potrebbe far stare male il piccolo perché per lui poco digeribile.
Sì invece ad una alimentazione con prodotti commerciali completi di qualità specificatamente formulati per l’accrescimento, attenendosi alle razioni giornaliere raccomandate riportate nelle tabelle nutrizionali in etichetta .
Sarebbe quindi opportuno evitare di lasciare la ciotola piena sempre a disposizione poiché questa abitudine alimentare potrebbe portare nel tempo allo sviluppo di obesità e problemi correlati. Somministrare i pasti più volte al giorno in base ai mesi del piccolo, e ad orari prestabiliti, in modo da avere un controllo anche sui bisogni, e poterlo quindi abituare più facilmente alle uscite o alla traversina.
Infine, sarà necessario e fondamentale all’arrivo del cucciolo accertarsi del suo stato di salute, programmando per tempo una visita veterinaria, ma si dovrà cercare di rendere il primo approccio il meno stressante possibile per il piccolo. Quindi per evitare che il cucciolo sia spaventato dal medico e dagli odori nuovi e strani che sentirà nell’ambulatorio, sarebbe opportuno creare un momento d’incontro tra il cucciolo e il veterinario prima della visita vera e propria.