Il gatto possiede un olfatto molto sviluppato e quindi nella scelta di una lettiera il primo consiglio è quello di andare incontro alle sue esigenze e mettere a disposizione una sabbia che neutralizzi le esalazioni sgradevoli e non abbia un forte odore (anche se per noi può essere profumo), in tal modo il rapporto del gatto con la lettiera sarà da subito un’esperienza positiva.
Da qui nasce l’esigenza di trovare un giusto compromesso tra le proprie esigenze e quelle dell’animale. Il gatto vuole la pulizia quotidiana e a volte anche doppia. La sabbia va mantenuta pulita, e la cassetta che la contiene deve essere lavata periodicamente con detersivi che non lascino profumi troppo intensi e quindi come ho detto prima, sgraditi al gatto.
Come poter scegliere i prodotti giusti?
Il mercato ci viene incontro e offre varie tipologie di lettiera, si possono raggruppare i quattro tipi con pregi e difetti che andiamo a vedere:
- La sepiolite è un minerale naturale che viene estratto e lasciato essiccare ottenendo cosi delle pietroline dalle mille proprietà: inodore, assorbente, naturale, assorbi odori, ovvio tutto dipende dalla qualità della lavorazione, le più economiche avranno bisogno di essere cambiate più spesso, vanificando così il fatto di costare meno. Controindicazioni: è polverosa, assorbe meno degli altri materiali che vedremo e lo smaltimento si fa nell’indifferenziata quindi è poco ecologica e con un pesante impatto sull’ambiente.
- La bentonite è anch’essa un prodotto naturale, un’argilla, che a contatto con l’urina del gatto agglomera in palline o zolle di varie dimensioni e secondo la qualità della lavorazione, più è polverosa più la pallina si cementa ed è quindi di più facile asportazione; ma la polvere può non essere tollerata né dall’animale né dal proprietario provocando reazioni avverse; quando invece la bentonite è di qualità scadente, la zolla si sfalda sporcando il resto della sabbietta vanificando quindi la comodità. Come per la sepiolite non è ecologica.
- Il silicio è una sabbia molto assorbente, semi naturale, elimina gli odori in maniera efficace, ha una struttura che gli permette di assorbire in ogni granello un elevato volume di liquido. Quando i granelli sono saturi la pipì si deposita sul fondo della cassetta rilasciando un cattivo odore. E’ irritante per l’uomo ed ha un elevato impatto sull’ambiente; il suo smaltimento purtroppo richiede anni, non è idrosolubile oltre a costare più delle altre sabbiette.
- Le sabbie ecologiche sono fatte con prodotti vari, troviamo quelle di carta, di truciolato, fibre vegetali, di mais, di legno; sono sabbie di ultima generazione, nate dall’esigenza di cercare qualcosa di meno inquinante, sono quindi completamente smaltibili nell’ambiente o idrosolubili e sono quindi eco-friendly, cosa importantissima e sulla quale bisogna riflettere. Alcune sono agglomeranti, altre assorbenti.
Soprattutto quelle di mais sono agglomeranti, gradevoli sotto le zampe del gatto, ricordiamoci infatti che se la lettiera non è gradita all’animale si rischia che quest’ultimo sporchi al di fuori della sua cassetta; hanno una giusta granulometria che non rovina nessun tipo di pavimento, non provocano reazioni avverse e perché no, risultano anche leggere da trasportare.
Una volta individuata la sabbia ottimale non resta che trovare il suo giusto contenitore che dovrà essere sufficientemente spazioso, preferibilmente aperto e con bordi alti, ed andrà posizionato in un posto tranquillo lontano da rumori o continui passaggi, ricordando che il gatto è sì predatore ma è anche preda ed il momento dell’evacuazione rappresenta un momento di estrema vulnerabilità.
Infine, lo strato della sabbia dovrà essere sufficientemente alto affinché il gatto possa scavare e soddisfare quindi le proprie esigenze.