L’insufficienza renale cronica nel gatto è un’evenienza purtroppo molto frequente che può colpire gatti di tutte le età ma soprattutto i soggetti anziani. Si stima che 1 gatto su 5 sopra i 13- 15 anni ne sia affetto, con una frequenza di tre volte maggiore rispetto al cane e con un decorso clinico che tende a diventare sempre più grave.
Ad esserne colpiti sono soprattutto gatti in età avanzata: è molto difficile purtroppo effettuare una diagnosi precoce perché la sintomatologia si verifica generalmente quando ormai oltre il 75% del rene risulta compromesso in maniera irreversibile. Per questo è fondamentale effettuare dei controlli periodici dal veterinario soprattutto nei gatti anziani per avere una diagnosi tempestiva che rappresenta l’arma fondamentale per il trattamento di questa patologia. Il supporto e il tempestivo trattamento possono pertanto migliorare la qualità e la durata di vita, riducendo la progressione della malattia.
Le cause dell’insufficienza renale nel gatto
Questa malattia si caratterizza per la ridotta capacità del rene di assolvere al suo compito di filtro. La perdita della normale capacità di filtrazione impedisce la rimozione dei prodotti di scarto n el sangue. Le cause non sono note: sono stati identificati alcuni fattori predisponenti, come il rene policistico (malattia ereditaria dei gatti persiani), alcuni tumori renali e infezioni sistemiche, che possono causare un coinvolgimento renale così come tossine, avvelenamenti e anomalie ereditarie. Quando è possibile diagnosticare una causa e trattarla tempestivamente, ci sono buone possibilità di rallentare la malattia e permettere una vita normale. Nella maggior parte dei casi però, l’insufficienza renale cronica è una malattia progressiva ad insorgenza lenta e insidiosa, con segni clinici vaghi e specifici.
Sintomatologia e diagnosi dell’insufficienza renale
La sintomatologia inizia generalmente con un aumento della sete associata a un aumento della produzione di urina. Col progredire della patologia si può assistere ad altri sintomi come il vomito, cambiamenti comportamentali come aggressività e apatia, fino alla spossatezza , alla disidratazione e all’alitosi, sintomi che da subito devono allarmare il proprietario.
La diagnosi si effettua mediante la valutazione dei segni clinici e con l’ esecuzione di esami di laboratorio, come l’ esame del sangue e delle urine completi associati a misurazione della pressione e ad altri test collaterali, oltre che alle indagini ecografiche. I gatti con insufficienza renale cronica generalmente presentano un aumento di urea, creatinina e fosforo. Hanno una ridotta tendenza a concentrare le urine e appaiono anemici.
La corretta gestione terapeutica
Purtroppo attualmente non esiste una cura risolutiva per l’insufficienza renale cronica quindi il trattamento terapeutico è mirato a rallentare la progressione della malattia il più possibile.
La terapia si basa sulla somministrazione di farmaci e su una dieta a moderato contenuto di proteine, fosforo e s odio e con più p otassio. Utile l’apporto di acidi grassi essenziali per la riduzione della pressione renale e l’integrazione di Camelia Sinensis per la riduzione dell’infiammazione e delle tossine uremiche. È stato scientificamente descritto come i polifenoli del tè verde siano in grado di svolgere un’attività antiossidante per neutralizzare i radicali liberi e l imitare lo stress cellulare a livello renale, riducendo la produzione delle tossine uremiche. Inoltre, i polifenoli del tè verde aiutano a stimolare la velocità di
filtrazione glomerulare e contribuiscono ad aumentare il volume urinario.
È importante, inoltre, la ricerca di patologie concomitanti, come ad esempio le infezioni delle vie urinarie, che possono aggravare notevolmente la sintomatologia.
Il controllo della dieta è molto importante anche per assicurare un apporto di acqua aggiuntivo. Vanno preferiti quindi alimenti umidi oppure si può optare per un’alimentazione mista .
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