I gatti amano le persone discrete: quelle cioè che non alzano la voce, non si muovono in maniera convulsa, non gesticolano in modo eccessivo, non si lasciano andare a esuberanze, non pretendono affetto in modo morboso, non lo costringono a subire profluvi di carezze, non si agitano per la minima cosa, non hanno scatti d’ira o sono propense all’emotività, non hanno atteggiamenti violenti o anche solo troppo assertivi.
Beh, è certo che il micio è assai pretenzioso: talvolta sembra accordare le sue attenzioni a chi non lo bada o addirittura lo ignora. Spesso se una persona ha paura dei gatti è proprio la prima che si ritrova Silvestro sulle sue ginocchia.
La gente tende a stigmatizzare tali comportamenti dando la colpa al gatto e riempiendolo di appellativi poco edificanti come traditore, sornione, malizioso, ingannatore, seduttivo o beffardo. In realtà nessuno di questi aggettivi corrisponde alla vera natura del nostro micio che – estremamente sensibile – si trova inevitabilmente a preferire i comportamenti riservati, fossero pure causati da timore.
Spesso si dimentica che il gatto ha una sensibilità incredibile, e che le sue preferenze sono dettate proprio dal bisogno di evitare situazioni iperstimolanti. Il gatto ha un udito molto fine, per cui fa molta fatica a tollerare il frastuono e le persone chiassose, le situazioni caotiche lo confondono, i rumori improvvisi lo mettono sulla difensiva.
Allo stesso modo il suo mantello è un organo raffinatissimo di tatto, per cui ogni sovrasollecitazione (fosse pure una carezza ripetuta o una manipolazione troppo energica) lo mette a disagio fino a infastidirlo. La sua capacità di rilevare il più piccolo movimento lo rende sensibile alla realtà cinetica, per questo entra in difficoltà davanti a persone esuberanti o convulse.
Quando il gatto ti percepisce negativamente
Oltretutto il gatto ha una memoria incredibile e se marca in maniera negativa una persona, perché lo ha spaventato o infastidito, sarà molto difficile poi recuperare la fiducia. Inoltre il gatto se si spaventa rilascia nell’ambiente degli odori d’allarme (feromoni) e queste molecole si attaccano all’ambiente, segnalando una situazione di timore per un periodo molto lungo.
D’altro canto il gatto, quando si spaventa, mostra comportamenti simpatici: purtroppo alcune persone trovano divertente fare dei piccoli scherzetti al proprio gatto, senza rendersi conto che così lo sensibilizzano e non lo aiutano a trovare serenità nel suo ambiente di vita.
Infine non dobbiamo dimenticare che l’accesa intelligenza del micio, per rigenerarsi, richiede lunghi momenti di riposo: le persone riservate e discrete rispettano maggiormente questo bisogno, consentendo al gatto di resettare l’accumulo di stress.
Ecco allora che è indispensabile che chi desidera costruire una relazione profonda e reciproca col proprio gatto, ama riceverne le attenzioni e giocare con lui, godere della sua affettività disinteressata, deve rispettare queste regole di galateo felino.