Il cane è il migliore amico dell’uomo, ma per costruire una relazione veramente equilibrata, corretta e sana con il nostro amico a quattro zampe è necessario adottare specifici comportamenti.
Dedicare del tempo alla relazione con il cane è fondamentale nel momento in cui decidiamo di accogliere un amico peloso in casa, che richiede il giusto mix di attenzioni e spazi di autonomia. Ecco come trarre massimo beneficio dal vostro rapporto, evitando comportamenti spiacevoli.
Riconoscere il bisogno di movimento del cane
L’attività è un’esigenza primaria del cane, che ha bisogno di esprimere tutta l’energia che ha in corpo per poter trovare serenità. Soprattutto i cani giovani hanno bisogno di trovare soddisfazione nell’azione, che non vuol dire semplicemente correre ma portare a compimento i propri talenti di razza. Le diverse razze sono state, infatti, selezionate per compiere certi lavori cosicché il cucciolo è predisposto a svolgere certe attività: queste sono per lui delle vere e proprie esigenze.
Purtroppo le persone credono che sia sufficiente il comfort e l’affetto per dare benessere al proprio beniamino a quattro zampe, ma non è così: lo dimostra il fatto che una vita inattiva produce condizioni di disagio che possono sfociare in vizi comportamentali, oppure in una condizione permanente di noia che altera lo stato emozionale del cane. Prima di adottare un cane di una certa razza è pertanto utile informarsi su quali siano le sue predisposizioni, proprio per capire se si è in grado di soddisfare le sue esigenze.
Evitare l’attaccamento morboso
Avere una relazione equilibrata con il cane significa evitare situazioni di morbosità affettiva che, a lungo andare, possono provocare in lui uno stato ansioso.
Il cane ha bisogno di affetto ma a volte le persone esagerano non lasciandogli degli spazi di autonomia e soffocandolo con il loro amore. Il cane non abituato a vivere dei momenti di privacy tende così a diventare sempre più ansioso, al punto di non riuscire più a sopportare di stare anche per un momento da solo.
Una relazione equilibrata prevede momenti affettivi ma, accanto a questi, è fatta di passeggiate, giochi, attività e istanti il cui il cane se ne sta rilassato sulla sua brandina a mordicchiare un ossetto o a riposare. Quando si adotta un cucciolo occorre abituarlo gradualmente a stare tranquillo sulla sua brandina mentre noi svolgiamo le faccende di casa o leggiamo un libro, evitando di tenerlo sempre attaccato a noi. Questo lo aiuterà a crescere in modo sereno, senza dipendenze e al riparo dall’ansia.
Essere una buona guida per il cane
La serenità del cane sta anche nel sentire accanto a sé una persona sicura, di cui si può fidare e a cui affidarsi. La persona dev’essere cioè una guida capace di trasmettere sicurezza, coerenza ed equilibrio. Questo vale per i cani insicuri come, peraltro, per quei cani che tendono a porsi in maniera competitiva o impositiva sul proprietario.
Il cane vive la relazione sociale come il far parte di una squadra e sentire la persona capace di proteggere, coordinare e guidare lo aiuta a relazionarsi con il mondo esterno con tranquillità. Per essere una buona guida o un leader per il cane significa saper prendere in carico i problemi, muoversi all’esterno con determinazione, essere una specie di allenatore che fa fare attività, essere in grado di gestire con oculatezza e coerenza le risorse e gli spazi, essere presente ma non dipendente, saper gestire le iniziative, dare delle indicazioni.
Non è poi molto difficile: l’importante è non credere che il cane sia un bambino ma accettare la sua natura.