Alimenti formulati senza cereali

Grain freeGluten freeLow Grain:  è vasta la nomenclatura che può essere utilizzata per descrivere i prodotti per cani e gatti formulati senza cereali, senza glutine o con un ridotto apporto di cereali. Non sempre, tuttavia, queste peculiarità vengono immediatamente comprese dai proprietari di cani e gatti, che sono spesso disorientati dalla vastità dell’offerta che – esattamente come quella rivolta agli umani – è sempre più specifica e ampia.

Possiamo iniziare con distinguere le varie forme con cui vengono denominati questa categoria di alimenti.

  • Grain free formula: si intendono tutti quegli alimenti formulati senza l’uso di cereali e, dunque, si avvalgono di fonti alternativedi amido. Tra queste, quelle più frequentemente proposte sono pisellilenticchie, tapioca e patate.
  • Low grain formula: contraddistingue quei mangimi per i quali in formula sono presentiridotte quantità dicereali (< 15% rispetto a un prodotto standard di mantenimento). Tendenzialmente, in questi prodotti si utilizzano cereali antichi come: avenafarroorzograno saraceno e kamut, poiché vantano un basso indice glicemico.
  • Gluten-free formula: si fa riferimento ad alimenti per cani e gatti che escludono in formulazionefonti di glutine come frumento o mais.

Ciò che conta oltre alla fonte e alla qualità del carboidrato è che l’alimento sia nutrizionalmente completo e bilanciato, cioè che tenga conto del giusto rapporto tra proteine, grassi, carboidrati e micro-elementi (minerali e vitamine). Per raggiungere tale obiettivo, l’alimento deve essere realizzato con ingredienti di qualità e pensato per le esigenze specifiche e fisiologiche del cane e del gatto.

Le formulazioni low grain spesso utilizzano cereali cosiddetti “antichi”, quali avena, miglio, grano saraceno e tendono ad essere ricchi di fibre vegetali così da facilitare la regolarità intestinale.

Gli effetti dei carboidrati sulla glicemia variano a seconda del tipo di cereale assunto dall’animale. Sia nei cani che nei gatti, le fonti di carboidrati che hanno concentrazioni più elevate di fibra e di proteine tendono a produrre risposte glicemiche più basse. Ad esempio, nei gatti, il granturco e il riso scatenano una risposta al glucosio e all’insulina maggiore rispetto ad ingredienti come piselli e lenticchie.

I cereali con basso indice glicemico danno una risposta post-prandiale modulata. Questa caratteristica consentirebbe di limitare le variazioni del peso corporeo ideale e conseguenti disordini come il sovrappeso e il diabete molto diffuse nella società industrializzata e anche tra gli animali da compagnia.

Il gatto, essendo dal punto di vista digestivo un carnivoro stretto, ha maggiori esigenze per quanto riguarda la qualità e la digeribilità delle fonti di carboidrati che compongono la sua dieta.

L’utilizzo di fonti di carboidrati alternative negli alimenti per animali domestici sta prendendo sempre più spazio, dato che un maggior numero di studi supportano i loro effetti benefici sul benessere dei nostri pet.

Infine, le fibre, svolgono un ruolo importante nel nutrimento del microbioma intestinale, che sta alla base della salute e del benessere di tutti gli animali.

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