Uno dei primi problemi che l’uomo si è posto, in ambito alimentare, è stato come conservare i prodotti nel tempo. Esigenze pratiche di non perdere le provviste accumulate, hanno quindi imposto di adottare tecniche, che si sono evolute con i secoli, anche utilizzando le conoscenze che via via si acquisivano.
Tali necessità si sono estese oggi anche alle esigenze dei nostri amici animali e nello specifico negli alimenti commerciali a loro destinati.
L’uso di determinate sostanze, indicate come additivi, ha consentito e consente di rispondere quindi a precise esigenze commerciali e sanitarie.
Tali additivi non possono essere liberamente commercializzati se non legalmente autorizzati, tramite una valutazione scientifica da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), che dimostri come l’additivo non possieda effetti nocivi per la salute umana e animale né per l’ambiente.
Gli additivi per mangimi sono microelementi che hanno la funzione di migliorare e mantenere la qualità̀ del prodotto nel tempo e/o incrementare il livello nutritivo dello stesso.
Gli additivi si distinguono in base alla loro funzione, come ad esempio gli additivi nutrizionali, tecnologici e organolettici.
Esistono, infatti, diverse finalità per le quali si impiegano gli additivi per mangimi e per questo motivo sono raggruppati in categorie funzionali diverse, e in particolare quelle più comunemente utilizzate nei mangimi per cani e gatti sono:
- Additivi tecnologici: conservanti, antiossidanti, emulsionanti, regolatori di acidità etc.
- Additivi nutrizionali: vitamine, aminoacidi, oligoelementi.
I conservanti hanno lo scopo di rallentare il deterioramento dell’alimento causato da batteri, lieviti e muffe. Questi conservanti hanno una sigla che li individua da E200 ad E299.
Gli antiossidanti evitano il processo di ossidazione dell’alimento. Questi si dividono a loro volta in naturali e sintetici. Tra i naturali si trovano gli estratti di tocoferoli derivanti da olii vegetali. Tra i sintetici invece si trovano gli antiossidanti siglati da E300 a E322. Questi sono largamente usati anche nell’alimentazione umana e concorrono a mantenere la freschezza dell’alimento, ma sono soggetti a limitazioni quantitative. Gli antiossidanti annullando gli effetti dell’ossidazione sui grassi, limitano la cascata ossidativa e la formazione di radicali liberi, portando benefici all’alimento in termini di qualità e sicurezza alimentare.
Le crocchette Monge sono formulate senza coloranti e conservanti aggiunti e con l’utilizzo di soli antiossidanti con un elevato standard qualitativo, come gli estratti di tocoferolo da oli vegetali.
Le vitamine, tra gli additivi nutrizionali, sono essenziali e necessarie per svariate funzioni come la vista, la salute dello scheletro, la guarigione delle ferite, il sistema nervoso. Grazie al loro inserimento nel pet food non è quindi necessaria un’ulteriore integrazione. Ugualmente gli aminoacidi, svolgono un ruolo importante, come ad esempio l’integrazione di taurina, risultata fondamentale nella nutrizione del gatto, ove la sua carenza potrebbe determinare gravi patologie cardiache ed oculari.
Infine, meritano la stessa considerazione gli oligoelementi minerali come il calcio ed il fosforo, fondamentali nello sviluppo dello scheletro negli animali in crescita.
Da questa classificazione, è importante quindi comprendere come il termine “additivi” indichi anche delle sostanze che hanno la funzione di integrare e completare nutrizionalmente l’alimento.